AVVISO: CHIUSURA SPAZIO POLARESCO DAL 30 GIUGNO 2025 per TERMINE BANDO DI CONCESSIONE
Si chiude un ciclo, restano domande sul futuro.
Il 30 Giugno 2025 il team di Doc Servizi ha concluso la gestione di Spazio Polaresco.
Abbiamo smontato tutti, gli allestimenti interni ed esterni e chiuso tutte le attività che gestivamo direttamente: coworking, sale prova, sala eventi, beach volley, bar bistrot, sale corsi, eventi, rassegne musicali e teatrali, luogo di ritrovo e aggregazione per tuttə
In tantiə ci state scrivendo per dirci grazie e continuiamo a ricevere attestati di stima da parte di cittadini e cittadine, ragazze e ragazzi, associazioni e realtà del territorio. E noi ringraziamo tutte voi, dalla prima persona all'ultima cha ha vissuto questo spazio.
In questi anni abbiamo restituito alla collettività uno spazio percepito a lungo come insicuro e privo di identità, trasformandolo in un punto di riferimento vivo, inclusivo, aperto aperto a tuttə. Un luogo che è stato "casa" per iniziative culturali, sociali, aggregative e sportive.
È stato un impegno quotidiano, portato avanti con professionalità, competenza, visione e passione, anche in un contesto tutt'altro che semplice - specie dopo il periodo pandemico. La gestione di uno spazio polifunzionale come il Polaresco, richiede risorse, equilibrio economico e visione.
E non è scontato.
Oggi temiamo che quanto costruito in questi anni – relazioni, progetti, comunità, opportunità per i giovani – venga disperso.
Non è solo un cambio di gestione: il rischio concreto è che la città resti per molti mesi priva di uno spazio pubblico fondamentale, uno spazio che, con il progetto di Doc Servizi, era diventato un presidio civico, un luogo di costruzione sociale, bene comune coltivato giorno dopo giorno con passione e responsabilità.
Non sappiamo le tempistiche del Comune di Bergamo per la presentazione del nuovo bando, né che lavori di ristrutturazione saranno realizzati.
Prima della scadenza del bando abbiamo più volte chiesto che la scelta del nuovo gestore fosse in continuità in modo che noi o un'altra realtà potesse subentrare senza interruzioni.
Abbiamo inoltre presentato una manifestazione di interesse per continuare con la nostra gestione, con una proposta che prevedeva la realizzazione di lavori di messa a norma e ristrutturazione a nostro carico (con successive richieste di scomputo) per velocizzare i tempi di realizzazione, ma non è stata accolta. Siamo molto amareggiate per la gestione della transizione poco lungimirante e senza (manifesta) progettualità, ma non possiamo fare altro che adeguarci alle scelte dell'Amministrazione.
Speravamo in una transizione ordinata, oggi invece restano incertezze.
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